Stefano Ferretti – Pianoforte moderno e jazz

Ha studiato con alcuni dei più prestigiosi musicisti italiani: Vera Belcredi, Enrico Pieranunzi, Stefano Sabatini, Walter Branchi, Marco Tiso, Cinzia Gizzi e Andrea Beneventano. Ha frequentato i corsi di pianoforte e musica elettronica al conservatorio di Santa Cecilia. Inoltre corsi avanzati con Franco D’Andrea, Giovanna Marini, Gary Burton, Paul Schmelling, Barry Harris e altri.
All’attività concertistica ha affiancato quella didattica insegnando a Roma alla “Scuola Popolare di Musica” di Testaccio, e alla “Blue Note”. Inoltre è stato docente in vari seminari di perfezionamento a indirizzo jazzistico in diverse città italiane. Attualmente insegna piano moderno e jazz presso la scuola “John Coltrane Music School”.
Ha suonato tra gli altri con Nunzio Barraco, Andrea Marcelli, Tony Scott, Massimo Urbani, Karen Jones, Crystal White, James Cammack e Idris Muhammad, Nicola Arigliano, Sergio Endrigo, Cicci Santucci, Giorgio Rosciglione, Gegè Munari, Jim Porto, Nada, Sergio Caputo, Los Reyes, Carolina Brandes, Pina Magri ed altri.
Ha partecipato a vari Festival come “Umbria Jazz” (Perugia), “Villa Celimontana” (Roma), “Festival Jazz di Parigi” (Francia), “Festival Jazz di Tel-Aviv” (Israele), “Free Jazz Festival” (Rio de Janeiro- Brasile), “Jazz ad Atene” (Grecia), “Vienna Jazz” (Austria), tenendo concerti anche in tutta Italia.
Ha collaborato con Massimo Calabrese per la Piloti Dischi (Giorgia, Alex Baroni), e per cinque anni (dall’86 al 91) con il Teatro Vittoria.
Attualmente, oltre che con diverse formazioni Jazz, Black e Funk, suona con il sestetto ESTALEGAL (www.estalegal.com). Il repertorio si basa su una vasta produzione originale del gruppo e spazia inoltre dalla Bossa Nova alla Musica Popolare Brasiliana fino al moderno Samba Jazz.
Ha al suo attivo una mezza dozzina di registrazioni discografiche tra le quali l’ultimo CD dal titolo “Noite Brava” e varie partecipazioni a trasmissioni radio RAI e Radio Vaticana. Ha scritto musica per diversi film tra cui Mata Hari vincitore del primo premio della critica come migliore colonna sonora al Festival di Barcellona ’97.